Salve a tutti. Come va?
Oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha
letteralmente stregata, affascinata e mi ha fatto innamorare.
Titolo: Il profumo della rosa di mezzanotte
Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti
Pagine: 640
TRAMA
Un'anziana nobile indiana consegna, poco prima di morire, un
manoscritto di trecento pagine al pronipote Ari: in esso è contenuta la storia
della sua vita, di un grande amore e di un figlio perduto in tenera età.
Missione di Ari sarà quella di indagare su questa storia, per scoprire se
Anahita dice la verità, se davvero quel figlio – come sostiene la bisnonna -
non è morto. Accanto ad Ari ci saranno un'affascinante attrice americana e un
inquietante Lord inglese.
LA MIA RECENSIONE
Questo stupendo romanzo inizia con la presentazione di
Anahita, una dei protagonisti del libro che decide di affidare al nipote Ari la
missione che riuscirà a fargli scoprire se il suo bambino, scomparso da
piccolo, è ancora vivo e come possa aver vissuto la sua vita.
In questa sua
avventura Ari conoscerà Rebecca, una famosa attrice in procinto di girare un
film nella tenuta dove sua nonna visse la sua gioventù. Ho letteralmente amato
la storia riguardante il presente dove si intrecciano personaggi come Ari, il
proprietario di Astbury Hall, il fidanzato di Rebecca e Rebecca l’attrice: lei
sarà un punto focale nella vicenda che si svolge nel presente a causa di una
forte somiglianza con Violet, nemica in amore di Anahita.
Mi sono affezionata
molto al personaggio di Rebecca, l’ho trovata una ragazza di cuore e
assolutamente non una snob. La sua è una vicenda molto interessante da seguire,
come anche la storia del Lord inglese proprietario della tenuta che nasconde un
triste segreto a cui mai io ci sarei arrivata, se non alla fine. Veramente
un’idea originale, brava Lucinda.
Per quanto riguarda la storia del passato
devo dire di essermi assolutamente lasciata prendere dall’amore impossibile tra
Anahita e Donald rimanendo estasiata dall’idea dell’autrice di come farli
rimanere vicini e a stretto contatto pur vivendo un amore clandestino.
La
storia di Anahita è triste, straziante e la ammiro per la donna che è stata e
la forza che ha avuto nella vita sin dall’adolescenza. Vorrei infine spendere
due parole per l’amicizia che legava Anahita a Indira. È stat fin dall’inizio
un’amicizia fortissima e quasi simbiotica che nel susseguirsi delle vicende ha
avuto qualche tentennamento, risolto poi nel corso della storia.
Ho apprezzato
questa parte del romanzo dove l’autrice ha dato importanza ad un sentimento
ormai molto raro quale è l’amicizia disinteressata.
Vi consiglio con
grandissimo entusiasmo questo meraviglioso libro.
Un abbraccio
Laura

Nessun commento:
Posta un commento