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mercoledì 8 febbraio 2017

Recensione di "Il profumo della rosa di mezzanotte"



Salve a tutti. Come va? 
Oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha letteralmente stregata, affascinata e mi ha fatto innamorare.

Titolo: Il profumo della rosa di mezzanotte
Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti
Pagine: 640



TRAMA
Un'anziana nobile indiana consegna, poco prima di morire, un manoscritto di trecento pagine al pronipote Ari: in esso è contenuta la storia della sua vita, di un grande amore e di un figlio perduto in tenera età. Missione di Ari sarà quella di indagare su questa storia, per scoprire se Anahita dice la verità, se davvero quel figlio – come sostiene la bisnonna - non è morto. Accanto ad Ari ci saranno un'affascinante attrice americana e un inquietante Lord inglese.

LA MIA RECENSIONE
Questo stupendo romanzo inizia con la presentazione di Anahita, una dei protagonisti del libro che decide di affidare al nipote Ari la missione che riuscirà a fargli scoprire se il suo bambino, scomparso da piccolo, è ancora vivo e come possa aver vissuto la sua vita.
In questa sua avventura Ari conoscerà Rebecca, una famosa attrice in procinto di girare un film nella tenuta dove sua nonna visse la sua gioventù. Ho letteralmente amato la storia riguardante il presente dove si intrecciano personaggi come Ari, il proprietario di Astbury Hall, il fidanzato di Rebecca e Rebecca l’attrice: lei sarà un punto focale nella vicenda che si svolge nel presente a causa di una forte somiglianza con Violet, nemica in amore di Anahita. 
Mi sono affezionata molto al personaggio di Rebecca, l’ho trovata una ragazza di cuore e assolutamente non una snob. La sua è una vicenda molto interessante da seguire, come anche la storia del Lord inglese proprietario della tenuta che nasconde un triste segreto a cui mai io ci sarei arrivata, se non alla fine. Veramente un’idea originale, brava Lucinda. 
Per quanto riguarda la storia del passato devo dire di essermi assolutamente lasciata prendere dall’amore impossibile tra Anahita e Donald rimanendo estasiata dall’idea dell’autrice di come farli rimanere vicini e a stretto contatto pur vivendo un amore clandestino. 
La storia di Anahita è triste, straziante e la ammiro per la donna che è stata e la forza che ha avuto nella vita sin dall’adolescenza. Vorrei infine spendere due parole per l’amicizia che legava Anahita a Indira. È stat fin dall’inizio un’amicizia fortissima e quasi simbiotica che nel susseguirsi delle vicende ha avuto qualche tentennamento, risolto poi nel corso della storia. 
Ho apprezzato questa parte del romanzo dove l’autrice ha dato importanza ad un sentimento ormai molto raro quale è l’amicizia disinteressata. 
Vi consiglio con grandissimo entusiasmo questo meraviglioso libro.

Un abbraccio

Laura

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