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giovedì 23 febbraio 2017

L' ansia



Salve a tutti. Come va? 
Oggi parliamo di ansia, un argomento che io conosco molto molto bene. 
È parte integrante della mia vita da sempre.

L’essere umano riconduce all’ansia tutto ciò che di più negativo esista ed effettivamente ciò che proviamo durante un attacco d’ansia non è mai piacevole, è frustrante e spesso fuori dal nostro controllo, però l’ansia ha radici positive per l’uomo perché quando si presenta nel momento giusto mette in guardia la persona da una determinata situazione capendo come comportarsi, quindi affrontando o scappando a seconda del pericolo. 
Pertanto è un’emozione utile che ci può difendere da eventuali insidie. 
Questa può essere definita “ansia buona” e si presenta solo in caso di bisogno e non “così dal nulla”, come si suol dire.

Poi, purtroppo per me e per chi come ne soffre, esiste l’"ansia cattiva" che crea nella nostra mente momenti irreali di pericolo a cui noi rispondiamo con paura e preoccupazione insensate. 
Episodi continuativi di questo genere possono portare a depressione, attacchi di panico e altri problemi psichici nel tempo. 
A volte può succedere che un soggetto sofferente di questa patologia si isoli dal mondo esterno per evitare di incorrere in contesti che potrebbero creargli questo brutto stato. 
Il comportamento di evitamento è davvero deleterio per la persona perché rischia di precludersi una vita normale. 
In questo modo lo stile di vita cambia radicalmente in negativo portando l’individuo, nel tempo,  a episodi depressivi.

Solitamente l’ansia a me fa venire il tanto temuto “groppo in gola”. Mi sembra di avere una specie di palla da ping pong dentro in gola e ogni volta che deglutisco va giù e poi torna su e inoltre percepisco anche un cambiamento nella mia respirazione che diventa, come dire, un po' più affannosa. 
Un tormento. 
Ho notato che a me compare nei momenti in cui sono più stressata oppure quando mi sento un po’ insoddisfatta di me perché magari mi ero promessa e organizzata per fare qualcosa che poi non ho fatto e, ovviamente, arriva alla massima potenza nei casi di attacchi di fobia.

Dal basso della mia esperienza personale io consiglierei di provare a combattere l’ansia prima di tutto da casa (tentar non nuoce e può funzionare) adottando alcuni metodi di rilassamento ben descritti in alcuni siti di psicologia (infatti vi invito a documentarvi solo e soltanto nei siti seri e professionali e per vedere se lo sono basta guardare in fondo al sito se lo psicologo che parla riporta il numero della sua iscrizione all’albo oppure affidatevi a siti che conoscete bene e di cui sapete che potete fidarvi, ecco, cercate di non dare adito ad articoli scritti da Pinco Pallino, il primo venuto insomma. Ricordate che state cercando di documentarvi su cose importanti e serie) o anche adottando tecniche di respirazione, sempre descritti nei siti specifici o guardando semplici video relax su youtube. 
Se doveste vedere che le cose non migliorano pur adottando questi metodi, vi consiglio di recarvi da uno specialista che possa aiutarvi a tenere sotto controllo questo stato di ansia che è davvero limitante.
Un modo per combattere l’ansia, oltre alle tecniche di rilassamento, è anche lo sport, fare movimento e parlare di tutto ciò che ci frulla in testa con chi ci è più vicino cercando anche di provare a fare ciò che più ci ci piace nel momento in cui sentiamo che l’ansia sta arrivando. 
So che questi consigli non possono risolvere un problema di ansia a livello patologico, come possono invece aiutare a farla sparire chi ne soffre sporadicamente e per motivi precisi, perché infatti con me non lo hanno risolto però possono aiutare la persona che ne soffre ad attutire i momenti bui rendendoli meno pesanti, più sopportabili. 
Non vedete questi esercizi di rilassamento come una guarigione dall’ansia cattiva, ma vedeteli come una pezza messa su una ruota di bicicletta bucata. È una situazione provvisoria che ci aiuta ad arrivare in finale e non ci blocca lì dove siamo, ma ci permette di andare avanti andando incontro al traguardo. 
L’ ansia si può combattere. 
Cercate, in questi casi, di ascoltare i consigli delle persone che vi amano e vi sono vicine, che magari possono notare i vostri cambiamenti d’umore, le vostre paure meglio di voi stessi perché loro vivono la situazione esternamente e chiedete scusa se vi accorgete di esagerare a volte nei confronti del prossimo. Chiedere scusa se si ha sbagliato può far sentire meglio.
Spesso un soggetto ansioso può anche essere agitato e un pochino aggressivo verbalmente. Rendersene conto è sempre una buona cosa.

Un abbraccio

Laura

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