Salve a tutti. Come va?
Oggi parliamo di ansia, un argomento
che io conosco molto molto bene.
È parte integrante della mia vita da sempre.
L’essere umano riconduce all’ansia tutto ciò che di più
negativo esista ed effettivamente ciò che proviamo durante un attacco d’ansia
non è mai piacevole, è frustrante e spesso fuori dal nostro controllo, però
l’ansia ha radici positive per l’uomo perché quando si presenta nel momento giusto mette in
guardia la persona da una determinata situazione capendo come comportarsi,
quindi affrontando o scappando a seconda del pericolo.
Pertanto è un’emozione
utile che ci può difendere da eventuali insidie.
Questa può essere definita “ansia
buona” e si presenta solo in caso di bisogno e non “così dal nulla”, come si
suol dire.
Poi, purtroppo per me e per chi come ne soffre, esiste
l’"ansia cattiva" che crea nella nostra mente momenti irreali di pericolo a cui
noi rispondiamo con paura e preoccupazione insensate.
Episodi continuativi di
questo genere possono portare a depressione, attacchi di panico e altri
problemi psichici nel tempo.
A volte può succedere che un soggetto sofferente di questa
patologia si isoli dal mondo esterno per evitare di incorrere in contesti che
potrebbero creargli questo brutto stato.
Il comportamento di evitamento
è davvero deleterio per la persona perché rischia di precludersi una vita
normale.
In questo modo lo stile di vita cambia radicalmente in negativo
portando l’individuo, nel tempo, a
episodi depressivi.
Solitamente l’ansia a me fa venire il tanto temuto “groppo
in gola”. Mi sembra di avere una specie di palla da ping pong dentro in gola e
ogni volta che deglutisco va giù e poi torna su e inoltre percepisco anche un cambiamento nella mia respirazione che diventa, come dire, un po' più affannosa.
Un tormento.
Ho notato che a
me compare nei momenti in cui sono più stressata oppure quando mi sento un po’
insoddisfatta di me perché magari mi ero promessa e organizzata per fare
qualcosa che poi non ho fatto e, ovviamente, arriva alla massima potenza nei
casi di attacchi di fobia.
Dal basso della mia esperienza personale io consiglierei di
provare a combattere l’ansia prima di tutto da casa (tentar non nuoce e può funzionare) adottando alcuni metodi di
rilassamento ben descritti in alcuni siti di psicologia (infatti vi invito a
documentarvi solo e soltanto nei siti seri e professionali e per vedere se lo
sono basta guardare in fondo al sito se lo psicologo che parla riporta il
numero della sua iscrizione all’albo oppure affidatevi a siti che conoscete
bene e di cui sapete che potete fidarvi, ecco, cercate di non dare adito ad
articoli scritti da Pinco Pallino, il primo venuto insomma. Ricordate che state
cercando di documentarvi su cose importanti e serie) o anche adottando tecniche
di respirazione, sempre descritti nei siti specifici o guardando semplici video relax su youtube.
Se doveste vedere che le
cose non migliorano pur adottando questi metodi, vi consiglio di recarvi da uno
specialista che possa aiutarvi a tenere sotto controllo questo stato di ansia
che è davvero limitante.
Un modo per combattere l’ansia, oltre alle tecniche di
rilassamento, è anche lo sport, fare movimento e parlare di tutto ciò che ci
frulla in testa con chi ci è più vicino cercando anche di provare a fare ciò
che più ci ci piace nel momento in cui sentiamo che l’ansia sta arrivando.
So
che questi consigli non possono risolvere un problema di ansia a livello
patologico, come possono invece aiutare a farla sparire chi ne soffre sporadicamente e per motivi precisi, perché infatti con me non lo hanno risolto però possono aiutare la
persona che ne soffre ad attutire i momenti bui rendendoli meno pesanti, più
sopportabili.
Non vedete questi esercizi di rilassamento come una guarigione
dall’ansia cattiva, ma vedeteli come una pezza messa su una ruota di bicicletta
bucata. È una situazione provvisoria che ci aiuta ad arrivare in finale e non ci blocca lì dove siamo, ma ci permette di andare avanti andando incontro al traguardo.
L’ ansia si può
combattere.
Cercate, in questi casi, di ascoltare i consigli
delle persone che vi amano e vi sono vicine, che magari possono notare i vostri
cambiamenti d’umore, le vostre paure meglio di voi stessi perché loro vivono la
situazione esternamente e chiedete scusa se vi accorgete di esagerare a volte
nei confronti del prossimo. Chiedere scusa se si ha sbagliato può far sentire meglio.
Spesso un soggetto ansioso può anche essere agitato
e un pochino aggressivo verbalmente. Rendersene conto è sempre una buona cosa.
Un abbraccio
Laura
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