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martedì 28 febbraio 2017

L'odio



Salve a tutti. Come va?
Oggi desidero parlarvi dell’odio, il peggiore dei sentimenti.

Nei miei 32 anni di vita mi è capitato di provare odio due volte nella vita.

La prima volta ho avuto la fortuna di non aver più avuto l’occasione di vedere la persona da me odiata dopo che era successo il fattaccio e questa cosa direi che mi ha aiutata perché, oltre ad essermi sfogata a parole l’ultima volta che l’ho vista (cosa molto importante), il fatto di non averla più avuta sott’occhio ha fatto sì che il mio sentimento si affievolisse a poco a poco perché non era più nutrito. 

Io credo che l’odio in questo caso sia simile all’amore e cioè se non lo coltivi e lo alimenti quotidianamente muore. 

La seconda volta invece la sto vivendo tuttora ed è più difficile poiché chi odio lo vedo tutti i giorni e quindi il mio sentimento negativo si alimenta giorno dopo giorno perché è sempre al mio fianco. 
Io odio perché sono stata tradita e ingannata, provo rancore e nonostante abbia più volte affrontato questa persona, per diversi motivi non posso dirle esattamente ciò che provo per lei e questa condizione mi sta portando ad accumulare rabbia con un conseguente forte stress.
 Lo sto imparando a mie spese, l’odio è deleterio per chi lo prova, ma chi è la causa del nostro odio non soffre per questo e probabilmente non è nemmeno a conoscenza di ciò che proviamo nei loro confronti. 
L’odio ci nega la possibilità di essere sereni e ci fa ammalare fisicamente perché lo stress indebolisce il corpo oltre che la mente. 
Dobbiamo debellare questo sentimento anche perché non possiamo e non dobbiamo rovinare la nostra vita a causa di chi ci ha fatto del male. 

È assurdo. 

Mi sono documentata in merito e ho trovato alcuni consigli utili per imparare ad eliminare l’odio un po’ alla volta:

-se non potete, come me, esternare del tutto ciò che provate verso chi odiate, quando siete soli sedetevi di fronte ad una sedia vuota e fate finta che di fronte a voi sia seduta la persona che odiate e ditele tutto ciò che sentite senza freni. 
Io l’ho fatto durante una seduta di psicoterapia e devo dire che funziona, fa stare meglio e ci si sente più leggeri.

-un buon pianto liberatorio, se ne sentite il bisogno, può farvi bene e vi può aiutare a sfogarvi.

-cercate di allontanare mentalmente e fisicamente chi odiate. 
Se non potete farlo fisicamente, cercate di interpellare chi odiate solo quando entra in causa il motivo per cui non potete allontanarlo (per esempio se è un parente parlategli solo se ci sono motivi familiari, se è un collega solo se ci sono motivi di lavoro). 
Questo modo vi aiuterà a sentirlo più distante dal vostro privato e dalla vostra persona sentendovi meglio.

-se potete però dite alla persona che odiate tutto ciò che provate subito. 
Questa sarebbe la cosa migliore da fare perché così lo sfogo avverrebbe immediatamente e la situazione si chiuderebbe in prestezza.
Spesso mi sono sentita dire che parlando ci si potrebbe anche chiarire eventualmente, ma io credo che questo può accadere molto di rado quando ci viene fatto talmente tanto male da arrivare ad odiare.

Non resta altro da fare secondo me che seguire i punti che ho elencato prima con tanto impegno e volontà.

Un abbraccio

Laura

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