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lunedì 10 aprile 2017

Recensione di "Bastardi"

Salve a tutti. Come va?
Oggi vi voglio recensire un libro che ho terminato di leggere proprio ieri.

Titolo: Bastardi
Autore: Eleonora Mandese
Casa editrice: Lettere Animate
Prezzo: 1,49 € e-book
Pagine: 172



TRAMA

Quattro sconosciute, l’unica cosa che hanno in comune è un bastardo. Così comincia la storia di “Bastardi!”, un libro che mostra senza pietà la doppia faccia dell’amore. Tradimenti, bugie, inganni e sotterfugi si ritrovano nelle parole di Elisa, Marirosa, Silvia e Antonella, protagoniste di storie diverse, ma dagli intrecci comuni. Tratto da una storia vera, probabilmente la tua!





































LA MIA RECENSIONE















Io adoro i libri di Eleonora Mandese. Ogni suo libro insegna sempre qualcosa. Da questo ultimo libro che ho letto ho apprezzato tantissimo il messaggio che lei desidera far passare attraverso le pagine di questo romanzo e cioè che la paura di amare non può impedirci di amare. Le delusioni accadono per farci fare delle esperienze per poter affrontare il futuro con più forza e consapevolezza. Tutto ciò ci viene raccontato attraverso la storia di un gruppo di ragazze deluse ognuna da un uomo  diverso che le ha trattate male. Ogni capitolo parla di una delle componenti del gruppo. Leggendo questo libro ho anche percepito l'importanza che l'autrice ha voluto dare al sentimento dell'amicizia e alla solidarietà femminile, due componenti che possono far diventare molto potenti le donne rendendole anche capaci di far valere la loro dignità di fronte a un uomo "bastardo" che le ha ferite.
Tanti complimenti a Eleonora.
Consiglio a tutti i suoi romanzi.

Un abbraccio

Laura



domenica 2 aprile 2017

La mia moda personale

Salve a tutti. Come va?
Oggi mi sono sentita ispirata da un pensiero che mi è balenato in testa mentre sbirciavo su Instagram i vari outfits delle diverse ragazze che seguo sul social.
tutte queste ragazze spiegavano con dovizia di particolari il loro modo di vestire, chi elegante e sexy, chi sportivo, chi casual, chi stravagante e gotico, e allora mi sono chiesta: ma io come mi vesto? 

Non mi sono mai posta questa domanda, ma pensandoci bene è abbastanza chiaro che io odi sentirmi costretta in abiti troppo attillati o magari in tipologie di vestiario dove sei obbligata a controllare ogni cinque minuti che tutto sia apposto, che non si sia spostato nulla, che la gonna sia al posto giusto, che la maglia non faccia troppe balze o che il body la smetta di stringere troppo l'inguine. 

No, non ce la posso fare. Io amo la comodità, la semplicità e l'idea di risultare romantica attraverso i miei abiti.

Tra le cose che odio oltre a quelle che ho citato poco fa ci sono anche i tacchi che io ormai ho bandito da anni. Mi sento così goffa quando li metto che il mio tentativo di risultare sexy fallisce ogni volta miseramente. Prediligo principalmente scarpe da tennis e stivaletti, e sandaletti d'estate.

Alcuni degli outfit che adoro d'inverno sono questi e devo dire che sono quelli che porto per il 97% delle volte:


 

Se invece un'occasione mi impone di essere un po' più elegante adotto questa tipologia di abbigliamento:
D'estate continuo a prediligere i leggings che utilizzo con stivaletti estivi o scarpe da tennis:



Visto che d'estate non è obbligatorio portare i collant che odio e che evito di portare quando c'è freddo, mi diletto nell'indossare tanti bei vestitini con stivaletti estivi o sandaletti bassi:



Adoro questi vestitini dal taglio stretto in vita che poi scendono morbidi perchè non mi fanno sentire costretta, ma mi fanno sentire bella e romantica.

E voi? Qual è il vostro stile?

Un abbraccio

Laura
 
 

sabato 1 aprile 2017

La paura del buio

Salve a tutti. Come va?
Oggi mi piacerebbe parlarvi di una cosa a cui personalmente non avevo mai dato peso, ma che ora mi ritrovo a dover combattere. Uso il verbo "combattere" per essere più chiara, e anche perchè ci stava bene nel contesto eheh, ma in realtà è più che altro un voler da parte mia porre rimedio e migliorare questa parte di me che comunque non ritengo altamente nociva per la mia serenità.

Sono quasi sicura che ci sarà qualcuno tra chi mi sta leggendo che la notte dorme o con la tv accesa, o con il cellulare vicino al letto per sentirsi più sicuro, o con una qualche lucetta in vista.

Premetto che non sto parlando di fobia del buio, ma di semplice paura che possiamo superare anche da soli con un po' di impegno.
Io ho scoperto da poco di avere paura del buio. Non ci avevo mai pensato o meglio non ho mai dato peso alla cosa perchè in fondo non ha mai limitato la mia vita e non mi ha mai portata a depressione o momenti di tristezza.
Da quando sono andata a convivere però mi sono trovata a scontrarmi con un piccolo problemino notturno ossia che io dormo con la luce mentre il mio compagno dorme al buio. 
Inizialmente è stato faticoso venirsi incontro e alla fine abbiamo, anzi ho, da sola, trovato un modo malsano e altamente nocivo per poter addormentarmi senza il buio. Questo mio metodo comprende l'utilizzo del cellulare per un periodo abbastanza lungo con la conseguenza che spesso mi risveglio al mattino col cellulare appiccicato a me.
Sappiamo che è altamente dannoso avere per tutta la notte a che fare con le onde magnetiche del telefono. Alcune ricerche provano che questi dispositivi moderni possono portare a brutte malattie se tenuti vicini a noi per lungo tempo.
La notte è proprio uno di quei momenti in cui andrebbe tenuto lontano, magari in salotto con la suoneria che comunque sentiremmo in casi di emergenza, ma di certo non sul comodino o addirittura sul cuscino.

Avevo anche pensato di chiedere al mio compagno di abituarsi a dormire con un po' di luce, ma siccome dormire al buio deve essere una situazione di normalità per tutti noi e non deve essere una condizione di paura, ho deciso di approfondire questo mio comportamento ponendo rimedio ove si necessita.

Parlando per chiunque abbia questo problema parto col dire che la prima cosa da fare è abbandonare la fonte di luce di cui ci serviamo per sentirci al sicuro di notte. Lo so che è difficile, ma non essendo una fobia ce la possiamo fare, con concentrazione. 
Dopodichè mettiamoci a letto e prendiamoci un po' di tempo per ascoltare noi stessi, le sensazioni che il buio ci dà e se vengono a galla alcuni ricordi che possono farci capire da dove nasce questa paura.
Una volta comprese queste cose, cerchiamo di affrontare le note negative legate al buio scacciandole attraverso pensieri positivi magari incentrati su ciò che dobbiamo fare nei prossimi giorni, e attraverso alcune azioni come magari accoccolarsi accanto alla propria compagna o al proprio compagno, al proprio amico a quattro zampe, al proprio peluche.
Quando capiremo che il buio fa parte della giornata e della vita e che non può succederci nulla di brutto senza la luce riusciremo a dormire beatamente anche senza aggrapparci a qualcosa o qualcuno.

Proviamoci.

Un abbraccio
Laura