Salve a tutti. Come va?
Oggi avevo voglia di fare un articolo dedicato ai difetti
che più non sopportiamo degli altri.
Diciamo che potrebbe essere anche un post – sfogo perché mi
dà la possibilità di raccontarvi cosa mi fa andare più in bestia e soprattutto
negli ultimi tempi.
Se vi va, rispondetemi nei commenti dicendomi quali sono i
difetti degli altri che più vi danno fastidio….sfoghiamoci insieme, ma mettiamo una regolina,
và, altrimenti questo post potrebbe essere lungo pagine e pagine ahahahah
(scherzo dai): facciamo che dobbiamo elencare 5 difetti e non di più.
Allora parto io:
1.
La non-riconoscenza: quando tu fai più di un
favore a Tizio, ti rendi sempre
disponibile, rinunci ai tuoi impegni per lui e poi quando se ne va ti liquida
con un misero “grazie notte”. Ma scusa? Io non voglio regali materiali,
soldi e nulla di tutto ciò, non faccio i
favori per avere qualcosa in cambio, ma credo che la riconoscenza sia sinonimo
di educazione e fondamentale se non vuoi che passi l’idea di te che tu possa
essere una persona che pensa che tutto le è dovuto e che pensa che l’umanità
sia al suo servizio. Ma Tizio faceva così fatica a mandare un messaggino con
scritto “Grazie mille, ho apprezzato il gesto” oppure “Grazie ancora”. Eh
no….troppa fatica.
2.
La falsa-umiltà: “sai, sono una persona
semplice: La mia mercedes con gli interni in pelle, a benzina, 74.000 cavalli,
full-optional, color cielo all’imbrunire metallizzato l’ho comprata solo perché
mi avanzavano quelle due lire, ho fatto un investimento. “Mi sono comprata una maglia” “ah sì? Di che
colore” “Di Armani” “Sì, ma di che colore?” “Di Armani, ma sai…con lo stipendio
che percepisco sono poche le cose che posso permettermi”.
3.
Chi si dà arie: “io mi posso permettere ciò che
voglio. Sono indecisa se prendermi l’audi o la bmw, boh….credo prenderò quella
più costosa. Io sono una persona abituata alla bella vita e posso abitare solo
in grandi ville. Sono una persona colta e intelligente e sono una scrittrice.”
Sì certo, cosa scrivi? Le liste della spesa?
4.
Il vittimismo: chi deve sempre fare la parte
della persona ferita, non sopporto. Perché ti devi piangere addosso? Ma ti
piace il fatto che gli altri provino pena per te? “Sono ignorante, nessuno mi capisce, sono
brutto, tutti sono contro di me, io faccio di tutto per gli altri e gli altri
mi trattano male. Ommioddio….ma fare qualcosa per migliorare la situazione
invece che auto commiserarsi?
5.
Il buonismo: “io sono per il quieto vivere, ma
prima ho detto alla titolare che Tizia sta al telefono, che Caia mangia di
nascosto, che Sempronia si beve le cocacole. Comunque io faccio di tutto per
mantenere una situazione di tranquillità perché il quieto vivere è la miglior
cosa. Peace and love forever. Io non farò mai niente di brutto e odio chi crea
zizzania”. E quindi ti odieresti da sola?
Ecco, mi sono sfogata. Adesso
tocca a voi. Aspetto i vostri commenti.
Un abbraccio
Laura
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