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sabato 18 febbraio 2017

Le collaborazioni di Youtube e dei blog



Salve a tutti. Come va?
Oggi vorrei parlarvi di una cosa che mi riguarda indirettamente. Vorrei però dire la mia perché è comunque un argomento di mio interesse e che in fondo un po’ c’entra con me visto che sono un’assidua spettatrice di youtube.

Ultimamente, ma come successe ancora tempo fa, vengono messi in onda diversi video dove si parla di collaborazioni che vedono coinvolti famosi youtuber. Secondo molti, nel mondo di youtube ci sono diversi canali che accettano di fare collaborazioni pagate con l’obbligo di dover parlare in modo positivo del prodotto in questione e questa cosa viene vista male dai seguaci di queste persone perché si sentono presi in giro da recensioni pilotate e non sincere.

Io seguo i video su youtube dal 2009 e sono molto affezionata ad alcune youtuber. Le ho praticamente viste crescere nel loro lavoro. Inizialmente fare video per ognuna di loro non era un lavoro, era solo un hobby, una passione, un passatempo che però col tempo ha portato dei guadagni considerevoli, collaborazioni importanti che hanno cambiato la visione che avevano di ciò. Questo ha portato ad un’evoluzione, si sono rese più professionali, più seriose, alcune si sono anche appoggiate ad un’agenzia per poter essere guidate in modo migliore tra un’offerta di lavoro e l’altra. Molti spettatori non hanno digerito questo cambiamento tacciando le youtuber in questione come persone che si sono montate la testa, che pensano solo ai soldi e che non sono più spontanee.

Io trovo sbagliato questo pensiero. A volte occorrerebbe mettersi un pochino nei panni degli altri: più questi youtuber diventano popolari, più la qualità dei video richiede attenzione e professionalità soprattutto nel momento in cui si capisce che si vuol fare di youtube l’unica fonte di guadagno. Solo attraverso un’immagine professionale si può “fare colpo” sulle aziende che potrebbero offrire delle collaborazioni. 

Ed ecco la questione clou dell’articolo: le collaborazioni.
Molti youtuber famosi e meno famosi caricano soventemente foto e stories sui social dove mostrano prodotti ricevuti da millemila aziende, caricano video di unboxing dove inquadrano marchi e recensiscono creme o makeup di una determinata marca e quasi sempre sotto a queste foto o video si trovano insulti come “venduta” o “falsa”o “sei un’offesa alla povertà”.
 Allora, se il mio lavoro è fare la beauty influencer credo che sia normale e totalmente giusto che il mio principale obiettivo sia mostrare a chi mi segue dei prodotti in anteprima, magari provandoli e recensendoli per poi consigliare se ne vale la pena acquistarli o no. Io non ci vedo nulla di male, è normale. Il problema più grosso si pone nel momento in cui alcuni suppongono che certi youtuber si facciano pagare dall’azienda in questione accertando da contratto di parlare bene a priori del prodotto.
Prima di tutto ci tengo a  premettere che non credo assolutamente a chi dice che mai e poi mai prenderebbe in considerazione di farsi pagare per recensire un prodotto, non ci credo. Ragazzi, i soldi al giorno d’oggi fanno comodo a tutti, non prendiamoci in giro, e sono sicura che chiunque ci penserebbe un po’ prima di rifiutare. 
Con questo non voglio dire che io accetterei subito, ma di sicuro non rifiuterei a priori, innanzitutto perché il mio lavoro si baserebbe su questo e prima di rifiutare vorrei capire le caratteristiche del prodotto, magari provarlo e parlarne e poi riflettere e capire se l’offerta potrebbe fare al caso mio. 
Il mio buon senso mi dice che di sicuro non accetterei di recensire un prodotto positivamente anche se so che mi fa schifo, questo no perché non potrei mai e non vorrei mai prendere in giro i miei iscritti che mi hanno fatta arrivare a così tanto successo, ma se un prodotto  che mi piace, con cui mi trovo bene e che mi ha fatto una buona deve essere recensito sotto pagamento, perché non accettare? 
Ne avrei parlato bene anche gratis, visto che per di più mi pagano, perché no? 
Bisogna essere obiettivi, questi sono i classici “soldi facili” e se guadagnati con la coscienza apposto non vedo nulla di male nel farlo.

Io ora mi sono concentrata su youtube perché è la piattaforma che seguo maggiormente, ma penso che lo stesso discorso possa essere esteso anche ai blogger. Ci dovrebbe essere meno invidia secondo me perché credo che spesso i peggiori insulti provengano da persone frustrate che nella vita hanno concluso poco e vorrebbero avere almeno la metà del successo di questi youtuber. 
Poi è palese che la maggior parte del pubblico non è stupido e si accorge di chi è disonesto e pensa solo al “cash” e di sicuro questa tipologia di youtuber avrà una carriera preventivamente corta. Insomma, alla fine un bravo youtuber o blogger credo debba usare  la ragione e il cuore per fare i passi più giusti per se stesso, il suo portafogli e il suo pubblico. 
Per questo credo sia un mestiere complicato. Richiede molta concentrazione occorre essere molto attenti nella scelta dei passi da fare perché basta davvero poco per perdere di credibilità. Poi anche il pubblico dovrebbe fare la sua parte senza attaccarsi dove non c’è effettivamente nulla a cui attaccarsi.

Ben vengano queste nuove professioni, fortunatamente aperte a tutti. Basta buttarsi.

Un abbraccio

Laura

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