Salve a tutti. Come va?
Oggi vorrei parlarvi di una cosa che mi riguarda
indirettamente. Vorrei però dire la mia perché è comunque un argomento di mio
interesse e che in fondo un po’ c’entra con me visto che sono un’assidua
spettatrice di youtube.
Ultimamente, ma come successe ancora tempo fa, vengono messi
in onda diversi video dove si parla di collaborazioni che vedono coinvolti
famosi youtuber. Secondo molti, nel mondo di youtube ci sono diversi canali che
accettano di fare collaborazioni pagate con l’obbligo di dover parlare in modo
positivo del prodotto in questione e questa cosa viene vista male dai seguaci
di queste persone perché si sentono presi in giro da recensioni pilotate e non
sincere.
Io seguo i video su youtube dal 2009 e sono molto
affezionata ad alcune youtuber. Le ho praticamente viste crescere nel loro
lavoro. Inizialmente fare video per ognuna di loro non era un lavoro, era solo
un hobby, una passione, un passatempo che però col tempo ha portato dei guadagni
considerevoli, collaborazioni importanti che hanno cambiato la visione che
avevano di ciò. Questo ha portato ad un’evoluzione, si sono rese più
professionali, più seriose, alcune si sono anche appoggiate ad un’agenzia per
poter essere guidate in modo migliore tra un’offerta di lavoro e l’altra. Molti
spettatori non hanno digerito questo cambiamento tacciando le youtuber in
questione come persone che si sono montate la testa, che pensano solo ai soldi
e che non sono più spontanee.
Io trovo sbagliato questo pensiero. A volte occorrerebbe
mettersi un pochino nei panni degli altri: più questi youtuber diventano
popolari, più la qualità dei video richiede attenzione e professionalità
soprattutto nel momento in cui si capisce che si vuol fare di youtube l’unica
fonte di guadagno. Solo attraverso un’immagine professionale si può “fare
colpo” sulle aziende che potrebbero offrire delle collaborazioni.
Ed ecco la
questione clou dell’articolo: le collaborazioni.
Molti youtuber famosi e meno famosi caricano soventemente
foto e stories sui social dove mostrano prodotti ricevuti da millemila aziende,
caricano video di unboxing dove inquadrano marchi e recensiscono creme o makeup
di una determinata marca e quasi sempre sotto a queste foto o video si trovano insulti
come “venduta” o “falsa”o “sei un’offesa alla povertà”.
Allora, se il mio
lavoro è fare la beauty influencer credo che sia normale e totalmente giusto
che il mio principale obiettivo sia mostrare a chi mi segue dei prodotti in
anteprima, magari provandoli e recensendoli per poi consigliare se ne vale la
pena acquistarli o no. Io non ci vedo nulla di male, è normale. Il problema più
grosso si pone nel momento in cui alcuni suppongono che certi youtuber si
facciano pagare dall’azienda in questione accertando da contratto di parlare
bene a priori del prodotto.
Prima di tutto ci tengo a premettere che non credo assolutamente a chi
dice che mai e poi mai prenderebbe in considerazione di farsi pagare per
recensire un prodotto, non ci credo. Ragazzi, i soldi al giorno d’oggi fanno
comodo a tutti, non prendiamoci in giro, e sono sicura che chiunque ci
penserebbe un po’ prima di rifiutare.
Con questo non voglio dire che io
accetterei subito, ma di sicuro non rifiuterei a priori, innanzitutto perché il
mio lavoro si baserebbe su questo e prima di rifiutare vorrei capire le
caratteristiche del prodotto, magari provarlo e parlarne e poi riflettere e
capire se l’offerta potrebbe fare al caso mio.
Il mio buon senso mi dice che di
sicuro non accetterei di recensire un prodotto positivamente anche se so che mi
fa schifo, questo no perché non potrei mai e non vorrei mai prendere in giro i
miei iscritti che mi hanno fatta arrivare a così tanto successo, ma se un
prodotto che mi piace, con cui mi trovo
bene e che mi ha fatto una buona deve essere recensito sotto pagamento, perché
non accettare?
Ne avrei parlato bene anche gratis, visto che per di più mi
pagano, perché no?
Bisogna essere obiettivi, questi sono i classici “soldi
facili” e se guadagnati con la coscienza apposto non vedo nulla di male nel
farlo.
Io ora mi sono concentrata su youtube perché è la
piattaforma che seguo maggiormente, ma penso che lo stesso discorso possa
essere esteso anche ai blogger. Ci dovrebbe essere meno invidia secondo me
perché credo che spesso i peggiori insulti provengano da persone frustrate che
nella vita hanno concluso poco e vorrebbero avere almeno la metà del successo
di questi youtuber.
Poi è palese che la maggior parte del pubblico non è
stupido e si accorge di chi è disonesto e pensa solo al “cash” e di sicuro
questa tipologia di youtuber avrà una carriera preventivamente corta. Insomma,
alla fine un bravo youtuber o blogger credo debba usare la ragione e il cuore per fare i passi più
giusti per se stesso, il suo portafogli e il suo pubblico.
Per questo credo sia
un mestiere complicato. Richiede molta concentrazione occorre essere molto
attenti nella scelta dei passi da fare perché basta davvero poco per perdere di
credibilità. Poi anche il pubblico dovrebbe fare la sua parte senza attaccarsi
dove non c’è effettivamente nulla a cui attaccarsi.
Ben vengano queste nuove professioni, fortunatamente aperte
a tutti. Basta buttarsi.
Un abbraccio
Laura
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