L’assertività è la capacità di affermare se stessi in modo
efficace e chiaro senza atteggiamenti di passività o aggressività.
La persona
assertiva afferma il proprio punto di vista e difende i propri interessi in
modo pacato, spontaneo e privo di ansia.
Per capire meglio cos’è l’assertività
di solito si utilizzano altri due esempi di possibili personalità:
- -
Il passivo che non rispetta se stesso, non si fa
rispettare dagli altri e non dimostra mai le proprie idee.
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L’aggressivo che si impone sugli altri cercando
di dominare tutti in malo modo.
La persona assertiva invece difende le proprie idee
rispettando gli altri e accettando le opinioni altrui.
Chi è assertivo non
perde il controllo nelle situazioni di nervosismo perché sa che in questo modo
può affrontare il momento in maniera più lucida e consapevole.
Vi faccio un esempio di comportamento assertivo:
Angelo chiede a Claudio un favore e cioè se domani lo può
accompagnare ad una visita medica. Claudio però domani ha un colloquio di
lavoro.
-
-Comportamento passivo: Claudio rinuncia al suo
colloquio di lavoro per accompagnare Angelo.
- -
Comportamento aggressivo: Claudio dice ad Angelo
di arrangiarsi e che non lo avrebbe accompagnato neanche se fosse stato libero.
- -
Comportamento assertivo: Claudio dice ad Angelo
di non poterlo accompagnare perché è impegnato, ma che in futuro se sarà libero
sarà ben felice di rendersi disponibile.
I libri che parlano di assertività dicono inoltre che nel
giustificare il nostro “no” alla richiesta di aiuto non dovremmo nemmeno
utilizzare il “mi dispiace” perché in realtà non ci dovremmo dispiacere di
pensare a noi stessi e ai nostri impegni, anche se spesso usiamo questo modo di
risposta per pura cortesia.
Occorre avere una buona dose di autostima per essere
assertivi, bisogna porre attenzione al proprio modo di comunicare che
ovviamente deve essere chiaro, deciso e non “campato in aria” e infine serve un
grande rispetto per se stessi e gli altri.
Un abbraccio
Laura
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