Salve a tutti. Come va?
Oggi vi voglio recensire il mio
libro preferito in assoluto.
Titolo: Il segreto della bambina sulla scogliera
Autore: Lucinda Riley
Casa editrice: Giunti Editore
Pagine: 512
TRAMA
Mentre la tempesta infuria sulle coste di Dunworley Bay, una
minuscola figura è immobile sull’orlo di una scogliera a picco sul mare: è una
bambina a piedi scalzi, con folti riccioli rossi e una lunga veste bianca.
Ipnotizzata di fronte a quella strana apparizione, Grania Ryan, una scultrice
di successo appena tornata da New York per riprendersi da un brutto trauma,
scoprirà ben presto di non aver sognato. Sua madre Kathleen non ha alcun
dubbio: la piccola è Aurora Lisle, che ha perso la mamma in circostanze
drammatiche proprio in quel luogo. Grania è irresistibilmente attratta
dall’incredibile vitalità di Aurora e non può fare a meno di affezionarsi a lei
e a suo padre. Ma per quale motivo sua madre, di solito così generosa e
altruista, non riesce a nascondere la propria ostilità nei confronti dei Lisle?
La risposta potrebbe celarsi in un plico di lettere gelosamente custodite da
Kathleen: un tragico segreto che risale all’epoca tra le due guerre ha segnato
il destino delle famiglie Ryan e Lisle, stendendo ombre scure anche sul
presente. Riuscirà l’amore che unisce Grania e Aurora a spezzare le catene del
passato?
LA MIA RECENSIONE
Io ho letteralmente amato questo romanzo.
Ho un po’ di difficoltà nel parlare di questo
libro, non so da dove cominciare.
Le cose da dire sono talmente tante che in
questo momento mi trovo un pochino bloccata. Vediamo…..mi viene in mente
Grania, che da New York torna in Irlanda per staccare la spina dopo un brutto
episodio accaduto nella sua vita e si affeziona ad Aurora, una bambina che
conosce durante una notte tempestosa e in una situazione molto particolare ed
inquietante. Mi viene in mente Matt, il fidanzato newyorkese di Grania che avrà un
ruolo importante nell’epilogo della storia e che l’autrice ci farà conoscere
pagina per pagina facendo in modo che il lettore ci si affezioni.
Penso a
Kathleen, la mamma di Grania che dovrà farsi forza per tirare fuori il plico di lettere che aiuterà
Grania a capire le vicende che hanno legato le famiglie Ryan e Lisle.
Devo dire
di aver apprezzato molto il modo dell’autrice di descrivere il problema che
assilla il padre di Aurora rimanendo sempre molto delicata e dolce nelle
parole. La storia è profonda e scritta in modo tale da riuscire ad
immedesimarsi in quasi tutti i personaggi. Quando Grania comincia a leggere il
plico di lettere il libro fa un salto nel passato e racconta la storia delle
antenate di famiglia. Una donna che soffrirà molto per un rapporto col tempo
logorato con la ragazza che lei considerava come una figlia. Si crea quindi una
specie di romanzo all’interno del romanzo. Inizialmente si fa un po’ di confusione
tra presente e passato e tra parentele varie, tanto che spesso mi fermavo a
leggere per riordinare l’albero genealogico all’interno della mia testa. Poi ci
si fa l’abitudine e tutto viene spontaneo anche perché ci sono 512 pagine che
parlano di questi legami, ti entrano in testa per forza. Lucinda Riley è la mia scrittrice preferita e
adoro proprio questo suo modo di scrivere che riprende sempre il passato
creando due storie parallele. Tra tutti i suoi libri questo lo ritengo il più
commovente, tocca proprio le corde più profonde del cuore e devo ammettere di
aver speso qualche lacrimuccia alla fine (che non mi sarei mai aspettata).
Questo è un libro che racchiude tantissimi sentimenti, tantissime storie,
tantissimi colpi di scena e parlarne non è mai abbastanza perché si rischia
sempre di tralasciare qualcosa. Io di getto vi ho detto ciò che mi è rimasto
più impresso nella mente. Ora non vi resta che leggerlo per farvi una vostra
opinione. Di certo lo consiglio vivamente.
Un abbraccio
Laura

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