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lunedì 9 gennaio 2017

Recensione "Il segreto della bambina sulla scogliera"



Salve a tutti. Come va? 

Oggi vi voglio recensire il mio libro preferito in assoluto.


Titolo: Il segreto della bambina sulla scogliera

Autore: Lucinda Riley

Casa editrice: Giunti Editore

Pagine: 512



TRAMA

Mentre la tempesta infuria sulle coste di Dunworley Bay, una minuscola figura è immobile sull’orlo di una scogliera a picco sul mare: è una bambina a piedi scalzi, con folti riccioli rossi e una lunga veste bianca. Ipnotizzata di fronte a quella strana apparizione, Grania Ryan, una scultrice di successo appena tornata da New York per riprendersi da un brutto trauma, scoprirà ben presto di non aver sognato. Sua madre Kathleen non ha alcun dubbio: la piccola è Aurora Lisle, che ha perso la mamma in circostanze drammatiche proprio in quel luogo. Grania è irresistibilmente attratta dall’incredibile vitalità di Aurora e non può fare a meno di affezionarsi a lei e a suo padre. Ma per quale motivo sua madre, di solito così generosa e altruista, non riesce a nascondere la propria ostilità nei confronti dei Lisle? La risposta potrebbe celarsi in un plico di lettere gelosamente custodite da Kathleen: un tragico segreto che risale all’epoca tra le due guerre ha segnato il destino delle famiglie Ryan e Lisle, stendendo ombre scure anche sul presente. Riuscirà l’amore che unisce Grania e Aurora a spezzare le catene del passato?

 LA MIA RECENSIONE

Io ho letteralmente amato questo romanzo.  
Ho un po’ di difficoltà nel parlare di questo libro, non so da dove cominciare. 
Le cose da dire sono talmente tante che in questo momento mi trovo un pochino bloccata. Vediamo…..mi viene in mente Grania, che da New York torna in Irlanda per staccare la spina dopo un brutto episodio accaduto nella sua vita e si affeziona ad Aurora, una bambina che conosce durante una notte tempestosa e in una situazione molto particolare ed inquietante. Mi viene in mente Matt, il fidanzato newyorkese di Grania che avrà un ruolo importante nell’epilogo della storia e che l’autrice ci farà conoscere pagina per pagina facendo in modo che il lettore ci si affezioni.
Penso a Kathleen, la mamma di Grania che dovrà farsi forza per tirare fuori il plico di lettere che aiuterà Grania a capire le vicende che hanno legato le famiglie Ryan e Lisle. 
Devo dire di aver apprezzato molto il modo dell’autrice di descrivere il problema che assilla il padre di Aurora rimanendo sempre molto delicata e dolce nelle parole. La storia è profonda e scritta in modo tale da riuscire ad immedesimarsi in quasi tutti i personaggi. Quando Grania comincia a leggere il plico di lettere il libro fa un salto nel passato e racconta la storia delle antenate di famiglia. Una donna che soffrirà molto per un rapporto col tempo logorato con la ragazza che lei considerava come una figlia. Si crea quindi una specie di romanzo all’interno del romanzo. Inizialmente si fa un po’ di confusione tra presente e passato e tra parentele varie, tanto che spesso mi fermavo a leggere per riordinare l’albero genealogico all’interno della mia testa. Poi ci si fa l’abitudine e tutto viene spontaneo anche perché ci sono 512 pagine che parlano di questi legami, ti entrano in testa per forza.  Lucinda Riley è la mia scrittrice preferita e adoro proprio questo suo modo di scrivere che riprende sempre il passato creando due storie parallele. Tra tutti i suoi libri questo lo ritengo il più commovente, tocca proprio le corde più profonde del cuore e devo ammettere di aver speso qualche lacrimuccia alla fine (che non mi sarei mai aspettata). Questo è un libro che racchiude tantissimi sentimenti, tantissime storie, tantissimi colpi di scena e parlarne non è mai abbastanza perché si rischia sempre di tralasciare qualcosa. Io di getto vi ho detto ciò che mi è rimasto più impresso nella mente. Ora non vi resta che leggerlo per farvi una vostra opinione. Di certo lo consiglio vivamente.

Un abbraccio

Laura
 

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