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mercoledì 25 gennaio 2017

No all' omofobia



Salve a tutti. Come va?

Oggi vorrei parlarvi di un argomento che ultimamente è nella bocca di tutti e cioè i gay, l’omofobia e il coming out.

Spesso quando sono in mezzo alla gente e per caso nascono discussioni riguardanti i gay sento dire questa frase “ormai è una moda, crescono come i funghi ormai. Questi giovani hanno solo voglia di trasgredire”. La più grande cavolata che io abbia mai sentito dire.
L’omosessualità è sempre esistita, fin dalla preistoria, non è una “moda” del momento e non è una trasgressione. È un modo di essere. Il motivo percui oggi i coming out sono così numerosi è dato soltanto dall’evoluzione dei tempi, siamo nel 2017 e non ci dovrebbero essere problemi se una persona è gay e decide di esserlo alla luce del sole, non dovrebbero più esserci mille pregiudizi a riguardo perché i tempi si sono evoluti, ma c’è qualcosa che non si è evoluto nel corso degli anni ed è il bigottismo che si racchiude in alcune persone. 

Io dico sempre “la tua libertà termina quando comincia quella degli altri” e il senso di questa frase è legata al rispetto che dobbiamo avere per la libertà degli altri che include anche la libertà sessuale. Se una persona decide di amare una persona del suo stesso sesso che male può fare a noi? Nulla, non ci crea nessun danno e perché mai quindi dovremmo prendercela? La persona omofoba è chi di più frustrato esista al mondo. Inconsciamente l’omofobo è invidioso di chi  ha avuto il coraggio fare coming out realizzandosi quindi come persona e trovando la felicità  e la libertà di essere se stesso senza nascondersi dietro a una vita che non gli appartiene. Io vorrei prendere dieci omofobi a caso e analizzare la loro vita, le loro aspirazioni e i loro sogni: sono certa che quasi tutti (e metto il quasi per non sembrare presuntuosa) sarebbero persone con sogni infranti, aspirazioni di vita represse, frustrazioni quotidiane. 
Con questo io non voglio ovviamente giustificare gli omofobi, sia mai, ma intendo solo far capire agli omofobi stessi di smetterla di prendersela con chi nella vita ha coraggio nel perseguire i propri sogni e la propria felicità; fate lo stesso, non covate rabbia e impegnatevi a realizzarvi piuttosto di prendervela con chi nella vita ha sempre dovuto lottare e ha avuto le “cosiddette” per urlare al mondo il suo vero essere.

Io credo che con tutto l’odio che c’è al mondo, l’amore dovrebbe essere sempre ben accetto, in qualsiasi forma esso sia. Non si deve combattere contro l’amore, ma contro la cattiveria. Non c’è nulla di trasgressivo o perverso nell’amore (e ripeto che sto parlando di amore vero, poi sappiamo tutti che ci sono perversioni e trasgressioni di ogni genere, ma quello è un altro discorso e se fatto tra le mura di casa e tra persone consenzienti, anche quello non è affar nostro). 
Ho ammirato molto Maria De Filippi e la sua idea del trono gay: secondo me questa scelta ha fatto sì che molte persone si siano potute avvicinare a questa realtà in modo leggero attraverso un programma di intrattenimento, come fosse un trono etero al quale siamo abituati. mostrando anche in tv come due persone dello stesso sesso si relazionano nel quotidiano può far abituare la gente così che la possa trovare finalmente una cosa del tutto normale come in realtà lo è. E quindi io dico sì ai matrimoni gay e all’amore in generale.  

Un abbraccio

Laura

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