Salve a tutti. Come va?
Oggi vorrei parlarvi di un argomento che ultimamente è nella
bocca di tutti e cioè i gay, l’omofobia e il coming out.
Spesso quando sono in mezzo alla gente e per caso nascono
discussioni riguardanti i gay sento dire questa frase “ormai è una moda,
crescono come i funghi ormai. Questi giovani hanno solo voglia di trasgredire”.
La più grande cavolata che io abbia mai sentito dire.
L’omosessualità è sempre esistita, fin dalla preistoria, non
è una “moda” del momento e non è una trasgressione. È un modo di essere. Il
motivo percui oggi i coming out sono così numerosi è dato soltanto
dall’evoluzione dei tempi, siamo nel 2017 e non ci dovrebbero essere problemi
se una persona è gay e decide di esserlo alla luce del sole, non dovrebbero più
esserci mille pregiudizi a riguardo perché i tempi si sono evoluti, ma c’è
qualcosa che non si è evoluto nel corso degli anni ed è il bigottismo che si
racchiude in alcune persone.
Io dico sempre “la tua libertà termina quando comincia
quella degli altri” e il senso di questa frase è legata al rispetto che
dobbiamo avere per la libertà degli altri che include anche la libertà
sessuale. Se una persona decide di amare una persona del suo stesso sesso che
male può fare a noi? Nulla, non ci crea nessun danno e perché mai quindi
dovremmo prendercela? La persona omofoba è chi di più frustrato esista al
mondo. Inconsciamente l’omofobo è invidioso di chi ha avuto il coraggio fare coming out
realizzandosi quindi come persona e trovando la felicità e la libertà di essere se stesso senza
nascondersi dietro a una vita che non gli appartiene. Io vorrei prendere dieci
omofobi a caso e analizzare la loro vita, le loro aspirazioni e i loro sogni:
sono certa che quasi tutti (e metto il quasi per non sembrare presuntuosa)
sarebbero persone con sogni infranti, aspirazioni di vita represse,
frustrazioni quotidiane.
Con questo io non voglio ovviamente giustificare gli
omofobi, sia mai, ma intendo solo far capire agli omofobi stessi di smetterla
di prendersela con chi nella vita ha coraggio nel perseguire i propri sogni e
la propria felicità; fate lo stesso, non covate rabbia e impegnatevi a
realizzarvi piuttosto di prendervela con chi nella vita ha sempre dovuto
lottare e ha avuto le “cosiddette” per urlare al mondo il suo vero essere.
Io credo che con tutto l’odio che c’è al mondo, l’amore
dovrebbe essere sempre ben accetto, in qualsiasi forma esso sia. Non si deve
combattere contro l’amore, ma contro la cattiveria. Non c’è nulla di
trasgressivo o perverso nell’amore (e ripeto che sto parlando di amore vero,
poi sappiamo tutti che ci sono perversioni e trasgressioni di ogni genere, ma
quello è un altro discorso e se fatto tra le mura di casa e tra persone
consenzienti, anche quello non è affar nostro).
Ho ammirato molto Maria De
Filippi e la sua idea del trono gay: secondo me questa scelta ha fatto sì che molte
persone si siano potute avvicinare a questa realtà in modo leggero attraverso
un programma di intrattenimento, come fosse un trono etero al quale siamo
abituati. mostrando anche in tv come due persone dello stesso sesso si relazionano
nel quotidiano può far abituare la gente così che la possa trovare finalmente una
cosa del tutto normale come in realtà lo è. E quindi io dico sì ai matrimoni
gay e all’amore in generale.
Un abbraccio
Laura
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