Eccomi con la seconda puntata della rubrica dei libri non finiti e abbandonati.
Il "fallimento libresco" di cui vi parlo oggi non l'ho ancora digerito....una rabbiaaaaa👹
TRAMA
Un capolavoro assoluto come la Gioconda non è solo un quadro da ammirare
affascinati dagli occhi che sembrano vivi e dalla magia del sorriso. In
realtà è un viaggio nella mente e nelle emozioni di Leonardo. È una
porta che si spalanca su un luogo e su un'epoca indimenticabili: Firenze
(ma anche Milano, Roma, Mantova, Urbino) e il Rinascimento. Già
dall'Ottocento e fino a oggi, è stato detto e scritto moltissimo su
Leonardo e su Monna Lisa, un artista e un ritratto su cui si ha sempre
l'impressione di non sapere abbastanza. Per andare a conoscere entrambi e
svelarne l'eterno fascino, Alberto Angela ha scelto una chiave
completamente nuova: lascia che sia la Gioconda a "raccontarci"
Leonardo, il genio che l'ha potuta pensare e realizzare. Partendo da
ogni dettaglio del quadro e ricostruendo le circostanze in cui Leonardo
lo dipinse, scopriamo così che il volto della Gioconda, levigatissimo
dallo sfumato, non ha ciglia né sopracciglia (un dettaglio importante
nella storia narrata in queste pagine). O che il suo vestito ha molto da
dirci sulla moda del tempo, ma anche sulle abitudini e sull'economia
della Firenze di inizio Cinquecento. O, ancora, che le sue mani non
sarebbero state possibili senza approfonditi e sorprendenti studi di
anatomia. O che il segreto del paesaggio va ricercato nel nuovo tipo di
prospettiva "aerea", ideato da Leonardo. La Gioconda può raccontarci
queste e molte altre cose sul suo autore.
IL MIO MOTIVO
Premetto che io sono una fan di Alberto Angela, ho letto quasi tutti i suoi libri e li ho adorati tutti, dal primo all' ultimo. Ho sempre amato il suo modo di scrivere, questo suo rendere il racconto come un viaggio che il lettore intraprende sentendosi il vero protagonista della storia. In questo libro non ho trovato questo. Quando l'ho acquistato credevo di trovare un libro che raccontasse la storia della Gioconda nel classico modo di Alberto e invece no perchè le fasi della vita di Leonardo e l' evoluzione del quadro sono raccontati in modo chiaro, semplice, ma descrittivo e non particolarmente coinvolgente. Io lo ritengo un libro di storia perchè scende nei particolari per quanto riguarda date e nomi di personaggi storici e personalmente non amo questo genere di letture. Ero convinta di trovarmi davanti una Gioconda "parlante" che mi facesse addentrare nei meandri della storia della sua nascita spiegandomi tutti i misteri che la coinvolge e tutti i passaggi fatti da Leonardo per crearla. Che rabbia UFFAAAA... anche perchè, detto tra noi, l'ho pagato ben 20 euro...non sono pochini. Poi c'è da dire che è un libro illustrato e su questo non ho nulla da dire perchè sotto questo aspetto è stupendo, ma purtroppo non sono riuscita a finirlo.
Un abbraccio
Laura

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