Salve a tutti. Come va?
Oggi vi voglio recensire un libro che mi è stato omaggiato
dalla casa editrice del libro stesso.
Titolo: A volte è semplice se piove
Autore: Alessio Serra
Casa editrice: Batullo Edizioni
Pagine: 267
SINOSSI
Ermenegildo è un 30enne, un
italiano qualunque, disoccupato e senza particolari capacità. La vicenda inizia
proprio durante il suo primo colloquio di lavoro per poi snodarsi in un
avvicendarsi di situazioni tragicomiche in cui si ritrova a dover prendere
delle decisioni, ma non riuscendoci a causa della sua innata passività. L'uomo
è fidanzato con una ragazza con la quale si trova bene ma non si sente
soddisfatto come vorrebbe e al contempo deve gestire la sua ex che lo cerca e
lo vuole ancora. A questo triangolo si mescolano le micro vicende del
condominio in cui abita il nostro. La vicenda prende una svolta decisiva quando
incontrerà un cane, Leopoldo che gli parlerà e dapprima Ermenegildo pensa che
si tratti di un'allucinazione ma poi prende coscienza che quell'incontro non è
un caso e avrà delle importanti conseguenze nella sua vita.
LA MIA RECENSIONE
Questo è uno dei libri più semplici
che io abbia mai letto, scritto in un modo estremamente scorrevole, chiaro e
veloce. Lo ritengo un libro realistico perché parla di questo normalissimo
ragazzo, Gil, che deve quotidianamente affrontare problemi a cui ognuno di noi
potremmo dover far fronte nella vita prima o poi. Lo ritengo realistico seppur
il protagonista ad un certo punto diventi amico di Leopoldo, un cane. È vero, è
assurdo che un umano possa parlare con un cane, ma l’autore descrive la cosa
con una naturalezza tale da far sembrare la cosa “normale”. Infatti nel finale
viene spiegato il tutto con una frase:
“Potrebbe capitarvi di scontrarvi
con lo sguardo di qualcuno di quegli animali e scoprire anche voi che in quello
stesso sguardo potrebbe esserci più umanità di quanto possiate pensare”
Ecco: io ho visto il personaggio del
cane parlante non come un personaggio di fantasia, ma come un modo dell’autore
di far capire al lettore che gli animali spesso sono molto più umani degli
umani stessi e che se poniamo attenzione ai loro occhi ci possono parlare
veramente. E mi trovo d’accordo.
Mi è piaciuto il personaggio di
Sonia, alla ricerca dell’uomo che sa farsi valere e che, pur soffrendo molto,
ha saputo prendere forti decisioni. Ho apprezzato il cambiamento di Gil nel
corso del romanzo, inizialmente visto un po’ come un inetto, ma che nel tempo è
riuscito a evolversi in positivo grazie anche a Leopoldo e Federico.
Ho provato
antipatia per l’invadenza di Arianna e tenerezza per il signor Castaldi.
Simpatia per Flavia Rinaldi e stima per Rosalinda.
È un romanzo che ha mosso
molte sensazioni in me perché è un romanzo che parla di vita quotidiana, che
tocca argomenti di attualità che fanno parte anche della mia vita e quindi ho
avuto la sensazione di leggere la storia di un mio compaesano, di un mio
vicino. Si è parlato di amore, di amicizia, di animali e maltrattamenti di
essi, di anziani soli, di gay, di attentati, di tradimenti, di pettegoli, di
famiglie con problemi e di famiglie benestanti, di disoccupati, di lavoratori
e di sfruttamento. Un romanzo attuale e vicino a tutti noi e quindi di facile
immedesimazione.
Mi è piaciuto.
Un abbraccio
Laura

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